Domanda:
"Efficienza del Fusibile"?
ChIaRa
2008-06-01 11:57:57 UTC
Qualcuno mi sa dire se l'efficienza di un fusibile si esprime con un valore numerico?
Quattro risposte:
Sανι
2008-06-02 00:50:55 UTC
I fusibili hanno un'efficienza al 100%, al contrario degli interruttori magnetotermici.



Te quando gli compri, ne compri uno che, facciamo finta, può sopportare una corrente massima di 10 A.

Lo monti a capo di un' impianto elettrico.

Da quel momento, in poi, puoi essere certo, che se la corrente, prende valori anche un peletto più alti di 10 A, il fusibile si brucia, ed apre il circuito.



Costa molto meno di un magnetotermico, ed ha un' efficienza al 100%, ovvero sicura.

L' unico guaio è che dopo dovrà essere sostituito.
joseph m
2008-06-04 23:13:45 UTC
No assolutamente. O è integro e conduce oppure è interrotto e va cambiato con uno uguale (stessa corrente massima).



Di solito nelle istruzioni dicono di "controllare l'efficienza del fusibile". Questo si può fare sia a "vista" nei fusibili in vetro, si controlla che il filo interno (spesso molto sottile) sia presente e integro oppure con un tester (multimetro, digitale o analogico anche economico) in funzione di Ohmetro, con fondo scala basso, intorno ai 100-400 Ohm e se da un valore prossimo a zero è efficiente.



Si può anche usare, se il tester la ha, la funzione test di continuità: se il fusibile è efficiente deve condurre (il cicalino fa bip).



Risposta all'aggiunta:

in riferimento all'efficienza i valori riportati sul corpo di un fusibile non sono decisivi: conta la continuità, cioè se il fusibile conduce ancora o se si è "fuso" e quindi è interrotto.

I valori riportati sul corpo di molti fusibili informano sui limiti delle condizioni di funzionamento: un fusibile da inserire in un circuito ad alta tensione (decine di migliaia di volt) sarà costruttivamente diverso da uno per tensioni basse ma volendo potrebbe essere usato in circuito a bassa tensione senza problemi, pur essendo molto costoso.

Alcuni fusibili sono "ritardati", cioè costruiti in modo che la fusione avvenga lentamente alla corrente massima. Questo serve ad evitare che in alcuni circuiti che assorbono molto nell'istante di accensione il fusibile bruci sempre: ma si tratta di ritardi dell'ordine di millesimi o centesimi di secondo.



Forse stai usando il termine sbagliato: efficiente vuol dire "in grado di funzionare", cioè fa riferimento ad una qualità non ad una quantità.
Gabri '79
2008-06-02 13:18:33 UTC
Hanno ragione Stany e Savy, ma c'è anche da dire che il magneto termico non "salva" l' impianto solo dai sovramperaggi ma anche dai surriscaldamenti degli apparecchi o dalla linea stessa.Tra i due kmq io ti consiglierei il magneto termico. Sui fusibili c'è anche da dire che ne esistono di quelli che ritardano la fusione della resistenza interna.....per sopperire ad esempio alla partenza di un motore che in partenza ha degli assorbimenti superiori alle portate dei fusibili
anonymous
2008-06-01 19:17:48 UTC
Ciao.



Cosa intendi per l'efficienza esattamente?



Cmq i fusibili si distinguono per gli amper, ossia la quantita di energia che li puo attraversare. Superata questa quantita essi si brucciano ed interrompono il circuito. In poche parole nn arriva piu la corrente all'aggeggio.



Spero di aver capito la domanda...


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