Se non è interrotta la fase ma il neutro, vi è una se pur debole differenza di potenziale fra la carcassa o l'ambiente e il gas della lampada. Gli elettrodi, di natura e dimensioni differenti, si caricano con l'effetto d raddrizzare il potenziale alternato progressivamente; formano un condensatore che si carica e quando fra gli elettrodi è raggiunta la tensione di rottura (poche decine di volt) la carica elettrica innesca il plasma che a sua volta eccita lo strato fosforescente interno.
Sono meno convinto della possibilità di innescare il gas attraverso l'elettronica, per quanto i semiconduttori di oggi anbbiano correnti di pilotaggio ridicole, i circuiti consumano e devono oscillare propramente consumando quantità ragguardevoli di corrente.
Mi rimangono dubbi sulla possibilità che la corrente che attraversa una spia al neon sia capace di attivare l'elettronica e avere energia sufficiente a produrre il bagliore.
Addendum.
Se sei collegato su vecchi impianti a due fasi propugno la ionizzazone per via capacitiva. Non sono i disturbi da rete ad interferire ma la 50 Hz (hai un 150 V di picco rispetto a terra) che provoca la ionizzazone interna del gas. A bordo di vecchie navi, con impianto IT 230V 60 Hz, il fenomeno era tanto comune da infastidire il riposo notturno in cabina. Potrebbe, ma solo potrebbe, aggiungersi il campo elettrico di qualche trasmettitore vicinissimo.
Addendum 2.
Il fenomeno di raddrizzamento della tensione alternata all'interno di un gas rarefatto è utilizzato nelle camere di deposizione "sputtering diode" dove l'elettrodo depositante si polarizza a potenziale continuo pari alla tensione di cresta dell'alimentazione e quindi emette ioni. Stesso identio meccanismo.
Addendum 3.
ll gas si carica per capacità paassita con parti metalliche della lamada o della muratura.
@riky.
giusto per informazione. Se la tensione fra fase e neutro di un impianto cresce sopra qualche volt. vi sono delle dissimmetrie nelle fasi e delle resistenze sul filo di neutro veramante eccezionali, significa avere un guasto come una interruzione o un grave falso contatto sul neutro fra utilizzatore e centro stella del trasformatore. Non è il caso, anche perchè motori o utlizzatori con tale assorbimento farebbero scattare le protezioni.