Domanda:
come posso fare i circuiti stampati?
Lorenzo
2010-12-25 12:52:21 UTC
vorrei sapere come fare i circuiti stampati....importante
Quattro risposte:
tullio
2010-12-25 14:56:10 UTC
per la prima volta mi sembra esagerato mastro geppetto e mi sembra catastrofico nella descrizione del cloruro ferrico (anche perchè ben difficile oggi trovare scarichi in piombo)comunque credo che fare esperienza avendo le opportune conoscenze non è mai male, anzi.... i cirsuiti stampati li puoi fare:

- trasferimento diretto: si tratta di un metodo decisamente poco efficace ma, per cominciare, almeno un'esperienza di questo tipo è opportuna per tutti; tra l'altro non richiede particolari attrezzature e quindi è utilizzabile senza alcun problema anche da chi inizia.Il metodo funziona discretamente solo a condizione che si voglia costruire un singolo esemplare di un circuito molto semplice. Altrimenti è opportuno ricorrere alla fotoincisione oppure a tecniche di trasferimento a caldo. L'oggetto necessario per proteggere il rame è costituito da un semplice pennarello capace di lasciare una traccia adeguatamente resistente: in commercio, nei negozi di componenti elettronici per esempio il DALO33 o anche molti dei normali pennarelli indelebili.Il procedimento può essere così schematizzato:

1.Si disegna su carta il circuito che si vuole realizzare, in scala 1:1.

2.Si pulisce accuratamente la basetta. Questa operazione deve precedere immediatamente le successive fasi: il rame infatti si ossida in poche ore, rendendo inutile la pulizia effettuata troppo in anticipo.

3.Si riporta il disegno direttamente sul rame, disegnandolo il percorso delle piste. Per seguire fedelmente lo schema è possibile utilizzare una carta carbone oleosa in genere di colore blu (quella nera non è adatta in quanto praticamente non lascia un segno visibile);

4.Si disegnano con cura le piste direttamente sul rame usando il pennarello oppure i pennini o i trasferibili introvabili. Le sostanza chimiche usate per corrodere il rame hanno la malaugurata proprietà di essere dannose agli occhi (quindi serve un paio di occhiali di sicurezza), di essere corrosive sulla pelle (e quindi un paio di guanti adatto non è inutile), di rovinare i vestiti e tutti gli oggetti metallici (e quindi regolarsi di conseguenza). Per finire, emettono vapori tossici: se possibile lavorare quindi all'aperto o comunque in locali ben aerati Per l'incisione si utilizza un liquido corrosivo, spesso impropriamente chiamato "acido". Il più diffuso e probabilmente il cloruro ferrico (FeCl3): la soluzione in acqua, intorno al 40%, è relativamente poco corrosiva: se ti cade una goccia sulla mano l'effetto più fastidioso è il colore giallo-fumatore che rimane per qualche giorno Il danno più "devastante" è spesso la macchia gialla lasciata sui vestiti.Da notare che il cloruro ferrico corrode, oltre al rame, anche tutti i metalli di uso comune, in particolare l'alluminio.Il cloruro ferrico (qualche euro al kg) si compra nei negozi di elettronica sotto forma di scaglie o palline giallo-bruno da sciogliere in acqua In alternativa al cloruro ferrico sono usate anche altre soluzioni a base di sodio persolfato (si tratta di un materiale chimicamente piuttosto instabile e quindi non adatto ad una lunga conservazione) oppure una miscela casalinga a base di acqua ossigenata a 130 volumi, acido muriatico concentrato (o cloridrico) e acqua in proporzioni variabili ma dell'ordine di 2:1:1. Comunque si sconsigliano queste due alternative in quanto la prima è troppo costosa, la seconda troppo pericolosa sia per il contatto che per i vapori emessi.Il tempi di incisione, seguendo le opportune strategie, varia da pochi minuti al quarto d'ora.

- Quando devi fare più circuiti uguali conviene usare la fotoincisione

queste sono le nozioni basilari che credo tutti tecnici hobbysti e appassionati almeno una volta ci siamo confrontati ed è più difficile dirsi che farsi, non so quanti circuiti ho stampato ma per fortuna adesso ho chi me li incide e me li salda e con l età sono ritornato alla scoperte delle valvole, quindi tutto filare e niente basette per il mio hobby, per la professione uso l industria ;) buone feste
Mastro Geppetto
2010-12-25 21:39:35 UTC
Si possono fare disegnando il master su acetato (o stampandolo da CAD) e spedendo il tutto a una ditta che fa stampati in prototipo foratura compresa e magari fori metallizzati. Oggi con Autocad via e-mail conviene.



A casa con trasferibli piazzole e piste della R4 che sono una rarità a trovarli, corrosione in cloruro ferrico (una merdaccia corrosiva e sporcante che buca anche l'inox) foratura con trapanino ad alta velocità (6.000-15.000 giri) e punte da 0,9-1,2 mm in acciaio cobalto mangiandosi un sacco di polvere di vetro e prurito alle mani.

Oppure inchiostri, pennarelli, foto resist e impressione con luce ultravioletta da pellicola. Complesso già per un laboratorio di prototipazione in elettronica.



Mi dispiace disilludere sulla fattibilità "in casa" ma 30 anni fa avevo già rinunciato a farli in laboratorio e trovato una azienda che mi corrodeva i circuiti e mi tornava prototipi (da 2 a 5 pezzi) in 1 settimana su cui facevo modifiche a fili, fresetta e saldatore, rifacevo il disegno definitivo e lo rispedivo (per posta espresso)



@panther.

Facendo riferimento a:

http://webcache.googleusercontent.com/search?q=cache:CAmzoIMBHaoJ:www.vincenzov.net/tutorial/stampati/stampati.htm+come+fare+circuiti+stampati&cd=3&hl=it&ct=clnk&gl=it



a mio parere sottovaluta i costi di attezzatura (fra bomografo, trapanino, lampada) vanno un 250 Euro, i costi della pellicola. e delle punte.

Per il liquido: ci sono dei disinvolti che usano acidi pericolosissimi, da asfissia o da danni ai polmoni (ho visto con i miei occhi un prinipio di intossicazione da gas cloro) o alle mani (acido nitrico)

Il cloruro ferrico ha il pessimo difetto di corrodere dopo anni, visti scarichi di piombo diventati ragnatela per presenza da temp remoti di tracce di cloruro ferrico nei giunti). Lo smaltimento regolare avviene come rifiuto periocoloso e onestamente non voglio averne a casa neppure un grammo, se poi un contenitore di cloruro ferrico esausto mi si dovesse rovesciare in auto mi corroderebbe il fondo del bagagliaio.



Poi ognuno fa quello che vuole.



@tullio.

il bilancio fra farsi gli stampati in laboratorio (chiariamo: laboratorio attrezzato, professionale), i costi, farseli fare da ditta specializzata a livello specializzato (vetronite ramata 35/70 micron) sfrido, taglio, punte trapano. finitura, ecc. è stato di dare da far fuori (230 km) anche il singolo prototipo (facevamo 3-5 pezzi per poter fare le messe a punto) per pacco postale urgente.



Il cloruro ferrico ha combinato guai, spandimenti e corrosioni dell'AISI 316, c'era il problema di dove sciacquare le vaschette, la velocità di corrosione dipendeva da temperatura e da saturazione del bagno, dall'altezza del battente e dall'agitazione per cui avevamo scanalature di plastica che sostenevano le schede. Bottiglie e vasche di contenimento, imbuti ad hoc. Spesso piste spaccate, iper corrose (sul 70 micron d potenza si poteva lavorare solo con acido nuovo), problemi di stoccaggio dell'esausto anche se pochissimi litri, smaltimento al deposito comunale in bottiglie plastica chiuse, altro costo e impegno.

Già negli anni 1980 andato abbandonato e accordi con prototipista.

Tornavano schede stagnate, fori metallizzati e doppia faccia, perfette e avvolte nel film di polietilene una per una.



Poi cascuno ea quello che crede
blinking ™
2010-12-26 09:36:37 UTC
Ma il metodo "stira e ammira" proprio non vi piace? Giusto per fare un prototipo.

http://www.youtube.com/watch?v=QQupRXEqOz4&feature=related

Per il resto rimane il problema dello smaltimento del percloruro ferrico... ;)

(quanti jeans mi macchiò! E le dita gialle..)
Panter [I am the original]
2010-12-25 21:37:37 UTC
Una buona descrizione la trovi qui

http://webcache.googleusercontent.com/search?q=cache:CAmzoIMBHaoJ:www.vincenzov.net/tutorial/stampati/stampati.htm+come+fare+circuiti+stampati&cd=3&hl=it&ct=clnk&gl=it



Se hai dubbi puoi scrivermi


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
Loading...