Domanda:
Aiuto problemacci su alimentatore.?
?
2012-03-23 14:49:28 UTC
Salve a tutti. Molti mesi fa mi sono costruito un alimentatore stabilizzato con il fantastico integrato LM 338, abbinato ad un transistor MJ4502 per maggiorare la potenza ( ampere in uscita regolati al voltaggio desiderato ) l' intero circuito. Trasformatore principale con potenza 24 volt 100 watt. ( IN ALLEGATO LO SCHEMA ELETTRICO)

http://imageshack.us/photo/my-images/534/alimentatore338001.jpg/

Oggi, lo stavo provando con un pezzo di resistenza ( tipo quelle nell'asciuga capelli ), ed andava benone, poi, in parallelo alla resistenza mi è venuto in mente di collegare un motore elettrico di trapano a 12 volt, senza alcun carico applicato ( sull'asse del motore elettrico ), e li il casino. All' inizio sembrava funzionare benissimo, poi tutto ad un tratto il voltaggio in uscita dall' alimentatore si è incrementato da solo al valore massimo sebbene il potenziometro era posizionato a metà corsa, e da quel momento in poi non è stato più possibile regolare il valore della tensione in uscita dal circuito.

( la resistenza da 220 ohm, con il circuito in queste condizioni si surriscalda, cosa che prima della rottura non faceva ).


Secondo voi cosa ho bruciato ? Il limitatore ?, transistortor ? oppure tutti e due ?

P.S. Il problema non è un surriscaldamento dei componenti principali, sono montati su una generosa aletta di alluminio.


Grazie a chi mi risponderà
Tre risposte:
Mastro Geppetto
2012-03-23 19:40:54 UTC
Il carico induttivo ha mandato in autooscillazione il circuito. La tensione ai capi della uscita è stata applicata attraverso il diodo 1N4007 alla base del MJ 4502 applicadogli correnti istantanee che lo ha bruciato. La autooscillazione è stata innescata dallo scintillio delle spazzole.

Gli alimentatori per carichi induttivi (fortemente capacitivi o fortemente induttvi o con controtensioni (batterie, motori, ecc.).

Buon lavoro con il saldatore e con il cacciavite. Cambierei transistor, regolatore e 1N4007.



Lo schema, ottimo come stabiltà della tensione di uscita al variare del carico, non è dei migliori per resistere come alimentatore sperimentale da laboratorio. Come palliativo ci metterei un diodo da 3-6 A fra uscita e positivo del ponte con la freccia verso il ponte.



E .... auguri.
LINAC
2012-03-23 22:18:25 UTC
Probabilmente il carico induttivo in parallelo a quello resistivo ha creato qualche sorta di sovraccarico al transistor, il quale é andato in corto, facendoti passare tutta la tensione dell' ingresso; è una supposizione, vedendo dallo schema che hon ha alcuna protezione in uscita, ma anche che il transistor è da ben 30A a 100V.

Controllalo ohmicamente con un tester in modalità provadiodi per prova, e poi mi dirai.

Saluti



mhhh...vedo che abbiamo una contessina ed una intenditrice di cefali tra di noi (se veramente fosse una donna, altrimenti é un finocchio intenditore abituato a prenderli di brutto) ...
anonymous
2012-03-24 00:30:21 UTC
non capisco cosa ti ostini a toccare le cose elettroniche se non ci capisci niente e puntualmente le distruggi...x me sei psicotarato xchè non scopi e sei ancora vergine.

attento a mastro geppetto che vuole che lo incu li e poi gli ciucci l'uccellaccio molle, puzzolente e flaccido mentre lo tiene scappe llato con la mano xchè se no si ricopre per via dei due cm di spessore di pelle che ha sull'uccello. (gli è venuta la pelle spessa a furia di farsi ***** ed è tipo un callo uccellare)

ti obbligherà anche ad annusarglielo bene xchè è anche depravato e si ecita con l'odore di pesce e piscia.


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